Vive a: Napoli
Stato civile: nubile
Altezza: 163 cm
Peso: 52 kg
Occhi: azzurri
Capelli: biondi
Segni particolari: ha 7 tatuaggi: "Raffy", dietro al collo (in ricordo di un ragazzo), "AV0204" all'interno dell'avambraccio (in ricordo di un altro ragazzo), un fiocco, fatto con la sua migliore amica, sul polso destro, la parola "goddess" sotto al seno sinistro, una croce sul polpaccio destro, il testo di un sms mandato dal suo ex fidanzato mentre lui era in Cina sul fianco sinistro e una scarpa sul torace sinistro
Segno zodiacale: bilancia
Studi effettuati: laureata in farmacia. Per conseguire la seconda laurea è iscritta a Biotecnologie del farmaco
Lingue conosciute: inglese scolastico
Lavoro: farmacista, "ma non so se tra 10 anni cosa farò. Sono pronta a cambiare tutto".
Hobby e sport: Ama tutto quello che è "creatività" e trasformare quello che le passa per le mani. Le piacciono i documentari sulla ricerca scientifica. Il suo libro preferito è "Unidici Minuti", di Coelho.
Generosa, allegra ed energica, Annachiara è un "vulcano" sempre attivo che nasconde un animo sensibile.
Molto rigorosa e decisionista nel lavoro di farmacista e studiosa instancabile, sta, infatti conseguendo la seconda laurea, nella vita privata e nelle relazioni sentimentali si definisce invece fragile ed insicura.
Perennemente innamorata, ma quasi sempre single, usa la seduzione per trovare l'uomo giusto che deve avere grande esperienza, deve essere forte e saper guidare la coppia. Logorroica, molto schietta, preferisce "raccontare di sé piuttosto che farsi raccontare dagli altri".
Ha più amici uomini che donne: " Con i maschi mi sento più rilassata, c'è meno invidia e più spensieratezza".
Vive con la mamma, il papà ("E' un grande uomo con cui puoi fare qualsiasi discorso, mi ha sempre spinto a vivere") e la sorella, che ha un figlio di 11 anni.
Non ha un motto, ne ha "147, scritti in un quaderno. Ogni frase mi ricorda un momento". Non sopporta "gli scemi, chi non cambia mai idea, le gatte morte, chi agisce per interesse e chi si fa guidare dai pregiudizi e non dal cuore".
A differenza di quello che le accade nella vita privata è convinta che nella Casa sia necessaria una forte solidarietà tra le donne per combattere "la naturale tendenza dei maschi a fare gruppo".
Partecipa al GF perchè: vorrei che fosse per me una scuola di recupero una sorta di "rehab" emotivo. Ho bisogno di "resettarmi", capire quali sono i ricordi, le gioie e i dolori di questi miei primi 25 anni da portare con me per i prossimi anni e quali, invece, da dimenticare".